Piano regolatore generale

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1 febbraio 1999

La struttura del piano regolatore

Il piano regolatore ha una parte strutturale, una parte strategica e una parte operativa.

La parte strutturale del piano generale si concentra sul riconoscimento e sulla descrizione dello stato di fatto e di diritto del territorio e dei vincoli, a tempo indeterminato, che ne discendono.

La parte strategica riguarda le intenzioni del piano, la dinamica che lo pervade in vista di obbiettivi politici, sociali e culturali. Che essa si rivolga a grandi come a piccole cose, si tratta sempre decisioni da prendere, con riferimento al lungo periodo.

La parte operativa riguarda invece le decisioni già prese circa le trasformazioni da avviare in un breve periodo ben determinato e, viceversa, circa le parti che, nello stesso periodo, si prevede di non trasformare.

Le parti strutturale e strategica sono quindi il luogo dei contenuti generali del piano regolatore. Esse vincolano e condizionano l'amministrazione comunale nella formazione della parte operativa (piano regolatore operativo e sue varianti: le varianti operative). Non vincolano e condizionano gli operatori pubblici e privati, in quanto le azioni urbanistiche sono regolate dalla parte operativa che si articola in piano delle zone, piano dei servizi e dal regolamento urbanistico esecutivo.

I contenuti generali del piano regolatore non sono pertanto negoziabili né in sede di formazione dei piani operativi, né, tanto meno, di modifica del regolamento urbanistico esecutivo (RUE) o di approvazione dei progetti urbanistici esecutivi (PUE). La loro modifica può avvenire solo in sede di variante generale al piano regolatore.

La scomposizione del piano regolatore nelle sue tre dimensioni è la principale novità di VAG99. Nel nostro paese già da tempo alcune Regioni, prima fra tutte la Toscana con la LRT 5/95, stanno ristrutturando in tal senso il processo di pianificazione comunale. L'Emilia Romagna sta attualmente lavorando, con la consulenza dell'Inu, alla revisione della propria legge di governo nel territorio sia allo scopo di promuovere la perequazione urbanistica, sia allo scopo di riorganizzare, secondo le articolazioni che abbiamo illustrato, il processo di pianificazione urbanistica

vedi:
delibera Gr 1219/1998, del 20 luglio 1998,
Indirizzi e obiettivi per una nuova legge regionale in materia urbanistica e di pianificazione territoriale
elaborata sulla base di:
Inu,
Rapporto sulla pianificazione territoriale in Emilia Romagna, 19 aprile 1998.

La legge attualmente vigente, se da un lato non impedisce l'adozione di modelli perequativi, consente dall'altro ai comuni, grazie soprattutto alla recente riformulazione dell'art. 15 della LR 47/78, di cominciare a sperimentare la distinzione tra parte strtturale-strategica e parte operativa del piano regolatore. E' in tale ottica che è predisposta la VAG99.

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la parte strutturale del Prg

La parte strutturale riguarda i caratteri fisici e le prerogative intrinseche del territorio urbano ed extraurbano che hanno rilevanza per la disciplina urbanistica. Consiste sostanzialmente nella descrizione dello stato di fatto e di diritto e nella definizione dei principi che ne discendono espressi in termini funzionali al controllo dell'assetto urbanistico del territorio: la classificazione del territorio, i vincoli e le regole perequative.

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Parti della normativa urbanistica vigente che diventano materia della parte strutturale del Prg.

In materia di classificazione del territorio

Nda Prg

Relazione Prg 89

a 211

La grande classificazione del territorio

c 22

Il territorio urbanizzato (TU)

a 331

B1, Tessuto moderno non pianificato prevalentemente residenziale (solo paragrafi seguenti)

p 331.1

Individuazione

p 331.2

Articolazione (fino a 331.2.3)

p 331.3

Edifici schedati (solo 331.3.1)

a 332

B2, Nuclei storici prevalentemente residenziali (solo paragrafi seguenti)

p 332.1

Individuazione

a 333

D1 tessuto moderno non pianificato, prevalentemente manifatturiero (solo paragrafi seguenti)

p 333.1

Individuazione

p 333.2

Articolazione

a 334

F1 Aree di pertinenza di servizi esistenti che vengono confermate (solo paragrafi seguenti)

p 334.1

Individuazione

a 351

B3 Insedimenti saturi Peep (solo paragrafi seguenti)

p 351.1

Individuazione

a 352

B4 Insediamenti saturi pianificati per iniziativa privata secondo Prg 68, residenziali (solo paragrafi seguenti)

p 352.1

Individuazione

a 353

D4 Insediamenti saturi pianificati per iniziativa privata secondo Prg 68, manifatturieri e terziari (solo paragrafi seguenti)

p 353.1

Individuazione

c 23

Il territorio da urbanizzare (TDU)

c 24

Il territorio agroforestale (TA)

a 344

Catalogo delle corti rurali

pag 25

Il territorio urbanizzato (solo alcuni concetti)

pag.28

Il territorio da urbanizzare (TDU) (solo alcuni concetti)

pag.33

Il territorio agroforestale (solo alcuni concetti)

In materia di vincoli

Nda Prg

a 121

Disposizioni generali per la salvaguadia del patrimonio urbanistico collettivo (solo alcuni concetti)

a 122

Disposizioni generali per la salvaguadia dell'ambiente costruito e del patrimonio architettonico (solo alcuni concetti)

a 123

Disposizioni generali per la salvaguardia dell'ambiente naturale e del paesaggio rurale

In materia di regole perequative

Nda Prg

Relazione Prg 89

VO.0

214

Grandezze urbanistiche

215

Indici urbanistici

c 22

Il territorio urbanizzato (TU) (solo alcuni concetti)

c 23

Il territorio da urbanizzare (TDU) (solo alcuni concetti)

c 24

Il territorio agroforestale (TA) (solo alcuni concetti)

c 3

I comparti, definizioni e parametri

pag 25

Il territorio urbanizzato

pag.28

Il territorio da urbanizzare (TDU)

pag.33

Il territorio agroforestale

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la parte strategica del Prg

I contenuti strategici del piano regolatore si esplicitano tuttavia a due livelli diversi, di principio e contingente.

Per esempio:

la decisione di escludere alcune parti del territorio da determinati tipi di trasformazione o, al limite, da qualsiasi trasformazione urbanistica, è un contenuto strategico di principio, la cui eventuale modifica comporta controlli politici e tecnici di ampio respiro, che sono quelli propri di una variante generale al piano regolatore;

la decisione di avviare l'urbanizzazione di una porzione di territorio agricolo - non in contrasto con i contenuti strutturali del piano e con le sue indicazioni strategiche di principio - è sempre atto di natura strategica, ma di carattere contingente, che si esplicita di solito, identificandosi con esso, con l'aggiornamento della parte operativa del piano (o, in altre parole, con una variante operativa) soggetto al solo controllo degli organi Comunali ;

I contenuti strategici del piano regolattore generale sono rappresentati nel piano delle strategie.

Come mostra il diagramma ad albero, il piano delle strategie è condizionato dal piano dei vincoli, che è componente dellaparte strutturale del piano, e ne condiziona a sua volta la parte operativa, con particolare riguardo al piano delle zone e al piano dei servizi.

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Parti della disposizioni urbanistiche vigenti che diventano materia della parte strategica di VAG99.

Nda Prg 89

Relazione Prg 89

Relazione VAB 94

a 111

Validità del presente piano regolatore generale

a 113

Atti che costituiscono il Prg

a 124

Disposizioni generali per la salvaguardia delle risorse produttive agricole (solo alcuni concetti)

c 13

Il piano dei servizi (solo alcuni concetti)

pag 21

Gli obiettivi fondamentali (del recupero urbano)

pag.36

Il sistema infrastrutturale della mobilità

pag.40

Il piano regolatore generale nel sociale

pag.55

Quantificazione del nuovo Prg in termini di soli abitanti

pag.65

Piano dei servizi

c 2

Miglioramenti ambientali (solo alcuni concetti)

p 3.1

Il fabbisogno di alloggi a Casalecchio

c 6

Verifica della dotzione di verde e parcheggi nelle zone A & B (solo alcuni concetti)

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La parte operativa

La parte operativa del piano regolatore è quella che stabilisce i modi nei quali si può operare sulle diverse parti del territorio. E' alla parte operativa che in tale senso faranno riferimento gli operatori, mentre è alla parte generale, strutturale e strategica, che faranno riferimento l'amministrazione comunale e le amministrazioni degli enti sovraordinati.

La parte operativa del piano distingue:

Le regole della conservazione urbanistica e per la conservazione edilizia sono contenute nel regolamento urbanistico esecutivo e valgono a tempo indeterminato. Le varianti al regolamento urbanistico esecutivo sono indipendenti dai tempi e dalle procedure che riguardano il piano operativo e le sue varianti.

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Parti della normativa urbanistica vigente che diventano materia del piano operativo.

Nda Prg 89

Relazione Prg 89

Relazione VAB 94

c 31

Zone destinate a trasformazioni intensiva

c 32

Zone la cui trasformazione è in atto

p 251.2

Estensione del PP

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